lunedì 11 novembre 2013

Eventi: Salerno (SA)

Luci d’Artista 2013 “Neve di Primavera”
Novembre-Gennaio 2013

Luci d’Artista è un’esposizione en plein air di opere luminose lungo le strade e nelle piazze della città di Salerno. Oltre trenta chilometri di fili e milioni di punti luce a basso consumo energetico creano un percorso incantevole tra fiabe, riferimenti mitologici, suggestioni orientali, atmosfere rinascimentali.
Il visitatore resta ammirato dal trionfo della Primavera, da lanterne cinesi e tappeti volanti, dragone e pinguini, fate ed elfi, pinguini e creature degli abissi marini, acrobati e naviganti.

Villa Comunale - Centro Storico: “Il Giardino incantato”
Anche quest’anno il giardino incantato sorprenderà gli spettatori con le sue meraviglie floreali luminose, sempre più ricche e scintillanti, che fate e maghi con la loro bacchetta magica fanno rifiorire nella Villa Comunale e in tutte le vie del Centro Storico.
Un giardino fantastico e luccicante di mille meraviglie, ulteriormente ampliato rispetto all’edizione precedente, fiorito per magia a sorprendere e incantare con le sue luci e i suoi colori chi si troverà nuovamente a percorrerlo. 
Ed in un angolo della Villa Comunale ecco apparire le creature degli abissi marini che ci accompagnano in un mondo altrettanto fantastico. Queste creature sono meravigliose perché la vita in fondo al mare genera figure straordinarie e sorprendenti.
In tutta la via dei Mercanti e nelle vie limitrofe del centro storico, percorse dai tradizionali portali floreali, si vola con i tappeti volanti sospesi tra i vicoli del cuore antico della città. Sulle ali della fantasia, la mente ed il cuore accarezzano il ricordo di Aladino. Al cospetto di queste installazioni il desiderio di volare diventa realtà. 
Un volo che accarezza un’altra novità di questa edizione: gli alberi di ciliegio dalla policroma fioritura. Questa pianta, tanto nella cultura occidentale quanto in quella orientale, simboleggia il mito della rinascita dopo il gelido inverno con profumi e colori intensi ed un frutto di delicata delizia. 

Largo Campo: “Il Giardino d'Inverno”
In piazza Sedile del Campo fiorisce un Giardino d’Inverno. Un soffio d’aria gelida farà brillare scintillanti stalattiti brinate dalle balconate della piazza, e cristalli di ghiaccio si depositeranno sulle facciate. Sorgono anche due imponenti e sfavillanti salici coperti di neve luccicante.
Tutta l’atmosfera sarà cristallizzata in una bianca giornata invernale, in cui la neve ricopre lenta ogni cosa e ovatta la scenografia col suo candore. Sulla facciata di Palazzo Genovese fioriscono abeti innevati che rendono ancora più intensa l’atmosfera

Piazza Sant’Agostino: “Lanterne magiche” 
Il cielo è illuminato da lanterne policrome che generano effetti ottici meravigliosi. Un viaggio nel lontano Oriente con tutti i suoi miti più coinvolgenti. Il drago simboleggia la potenza creativa delle forze del male che l’energia della luce riesce a domare. Ed al centro della scena due alberi di ciliegio abbaglianti che catturano l’attenzione del visitatore trasportandolo in una sorta d’eden estetico.

Via Arce ,via Velia , via Fieravecchia: "Il Mito" di Nello Ferrigno
Le nostre coste hanno visto le gesta straordinarie di personaggi mitologici che hanno lasciato tracce indelebili nel nostro immaginario. Omero ci racconta che Odisseo ha incontrato le sirene nel nostro mare. Virgilio ci parla di Palinuro, nocchiero di Enea, che trova la morte in quel lembo di terra che da lui prenderà il nome.
Ma, al di là della collocazione geografica, la mitologia affascina e, se almeno una volta si è sognato di essere Ulisse, ogni luogo può essere Itaca se c’è una donna che ci aspetta. Eterno navigante, essenza medesima dell’avventura umana, Ulisse si confronta con le tentazioni d’incantevoli sirene. Egli procede nel suo navigare perché sa bene che la cosa più bella non è la destinazione finale, ma la vita utilizzata per raggiungerla.
Così, affascinato dal “mito”, la proposta di Nello Ferrigno attinge a piene mani dall’immaginario omerico. Troviamo, allora, sirene e centauri, arpie ed amazzoni che a tinte forti coloreranno le strade del centro cittadino.
Le strutture sono state realizzate con tubo luminoso a led, in doppio tratto e in varie tinte, spesso appaiando due colori diversi nello stesso tratto. Il riempimento delle figure, dove previsto dall’artista, è costruito con file di microluci a led con effetto flashing. Il tutto è arricchito con pezzi di plexiglass colorato.

Corso Vittorio Emanuele: Pianeti e stelle cadenti
In corso Vittorio Emanuele si resta con il fiato sospeso per ammirare il cielo stellato, con stelle e pianeti luminosi nelle eleganti tonalità di bianco caldo e bianco freddo che scintillano fra le galassie. Per stupire ancor di più gli spettatori, la scenografia sarà costellata dalle scie luminose delle stelle cadenti.

Via Ligea: La regata
Mito, leggenda, vita, storia, usi e costumi si legano profondamente in questi luoghi sospesi fra mare e terra. Il legame fra terra e mare in questi luoghi fu sempre indissolubile: proprio per questo sul litorale salernitano nacque la Prima repubblica Marinara, Amalfi.
Da qui nasce l’idea di proporre fra le vie di Salerno una Regata, che vuol essere una festa del mare, quel mare che vede da tempo immemore vivere, partire ed approdare tante persone sulle sue coste.
Una festa luminosa e colorata di vele spiegate che, gonfie di vento, si rincorrono solcando le onde fra le vie della Zona Orientale di Salerno.

Via Canali, via Tasso: "Mosaico" di Enrica Borghi
L’opera nasce dal profondo legame subito nato tra l’artista e la parte più antica della città. Percorrendo le strette vie del centro storico cittadino, Enrica Borghi è rimasta colpita dalla particolare architettura dei fabbricati che propongono lo sviluppo verticale dello sguardo. Sono le strade dell’Antica Scuola Medica, tra le prime università mediche del mondo dove altissima era la ricerca per il benessere fisico e spirituale dell’uomo; anche il Duomo, dove riposano le spoglie dell’Evangelista Matteo, sottolinea con l’alto campanile questa direzione verso l’alto. 
La pavimentazione della Cattedrale, vestigia della capitale del Regno Normanno, ha ispirato Enrica Borghi nello sviluppo di un’opera concepita come un prezioso mosaico bizantino da installare lungo le pareti dei palazzi.

Piazza Caduti di Brescia: La foresta di ghiaccio
In piazza Caduti di Brescia, per diversi anni sede della slitta di Babbo Natale, si celebra già dallo scorso anno il gemellaggio artistico e solidale con Stoccolma. La piazza di Pastena si trasforma così in una suggestiva foresta di ghiaccio: in sella alle renne lo spettatore volerà nelle gelide terre del Nord Europa.

Piazza Flavio Gioia: "La primavera rinascimentale"
E’ il luminoso trionfo della Primavera che vince l’Inverno. Il colore della luce che s’impone sul freddo oscuro. L’ispirazione classica è declinata in una fantasmagorica policromia esaltata dalla tecnologia. 
E’ uno dei punti di maggiore attrazione di tutto il percorso di Luci d’Artista anche perché rappresenta con forza evidente la speranza della rinascita. Per quanto l’inverno dell’anima possa esser cupo, violento, gelido la primavera della rinascita ritorna sempre con tutta la sua carica d’energia vitale, bellezza, meraviglia.
Una rinascita che ad ogni avvicendarsi di stagioni riesce a stupirci ed a rigenerarci.

Lungomare Trieste: "Antartide"
Luci d’Artista allarga il suo orizzonte anche al mare. Per la prima volta un’opera è installata sulla scogliera antistante il Lungomare, all’altezza della spettacolare fontana luminosa a mare.
Eccoli i pinguini appena emersi dall’acqua e sul punto di ritornare tra le onde. Una vera e propria colonia che trasferisce la mediterranea Salerno tra i ghiacci dell’Antartide. 
Animali buffi ed agilissimi, capaci di vivere in perfetta armonia con la natura che suscitano tra grandi e piccini immediata e contagiosa simpatia. 

Via Diaz-via Quaranta- via Manzo: "Cyrcus" di Luca Pannoli
Luci d’Artista si arricchisce del contributo di un altro importante artista della luce come Luca Pannoli. Egli presenta il tema del circo, al tempo stesso luogo e condizione ideale per l’esaltazione della fantasia. 
Il circo è un universo sempre in movimento, sospeso come un equilibrista sulla corda. Il circo è armonia, strepito, destrezza, risata, commozione; proprio come la vita.
I fili di luce intrecciano le storie della gente del circo, eterni viandanti della vita al servizio dell’applauso del pubblico ed al tempo stesso ricchi d’intensa umanità.

Via Duomo: "Angeli e sfere luminose"
Il percorso in leggera salita che conduzione alla Chiesa Madre di Salerno è punteggiato da creature celesti. Una scelta felice che ben s’inserisce nella misticità del luogo e ne valorizza il carisma urbanistico e spirituale.
Si arriva in Cattedrale, dunque, con un percorso luminoso quasi trascendente e soprannaturale che ci riporta al mondo dell’infanzia a quella purezza dell’anima e del pensiero che la luce ci aiuta a mantenere viva e presente.

Complesso di Santa Sofia: "La Madonna col Bambino" di Edoardo Giannattasio
E’ un inno alla vita quello che Edoardo  Giannattasio propone, dopo il successo della passata edizione, sulla facciata del Complesso Monumentale di Santa Sofia. Una dolcissima maternità che la luce rende ancora più intima e coinvolgente. 
La Madonna ed il Bambino rinnovano nella creazione artistica la simbiosi mirabile dell’attesa. Diventano nuovamente e per sempre una cosa sola, un miracolo d’amore che rinnova la storia umana.
L’opera è un tributo alla vita nascente, al coraggio delle mamme di ogni tempo e condizione sociale, un impegno affinché i figli abbiano diritto ad un mondo migliore di quello dei padri.

Via Carmine, via Principati denominata: “I colori dell’autunno”
Lo svolgersi delle stagioni è una delle caratteristiche di Luci d’Artista che alterna il nitido rigore dell’inverno con la magia rinascimentale della primavera. 
E dunque lo spettacolare viale che collega la collinetta del Carmine con il Lungomare ospita la rappresentazione dell’autunno con i suoi colori sgargianti che ancora trattengono il calore dell’Estate.
Una stagione di passaggio dove l’eterno divenire della vita ispira gioiose meditazioni. 

Corso Garibaldi: "I colori del Natale"
Astri, comete, fiocchi di neve. E’ il Natale con tutta la sua potenza simbolica ad impreziosire il Corso Garibaldi. Un universo brillante, magico, coinvolgente con linee armoniche ed eleganti.
Un mondo di cristallo trasparente ed armonico che induce al sorriso, alla voglia di stare insieme, al desiderio di guardar con più fiducia al futuro.

Punto sosta camper su Lungomare Marconi, a circa 1000 mt dal centro cittadino, GPS : 40.665720 - 14.789220.
Fermata Pastena della nuova metropolitana. 
Informazioni sulla sosta: www.salernocamperclub.it - www.salernomobilita.it
Informazioni sulla manifestazione: www.comune.salerno.it


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