giovedì 14 gennaio 2016

Andar per Borghi: Rovereto (TN)

Lungo la trafficata autostrada del Brennero, man mano che si sale verso nord i paesaggi sui quali poggiare l’occhio non mancano. Tra filari di uva e montagne sempre più possenti, 25 km a sud di Trento troviamo la deviazione per la meta della nostra gita, la piacevole località di Rovereto annunciata da lontano dalla sagoma austera dell’Ossario di Castel Dante, luogo di sepoltura di dodicimila soldati italiani e austro-ungarici uccisi sul fronte italiano durante la Prima Guerra mondiale.

Definita la piccola Atene del Trentino a causa della sua notevole offerta culturale, l'etimologia del suo nome va cercata dalla toponomastica romana “Roboretum” che indicava una selva di querce, pianta che abbondava nella valle ed è stata assunta quale effigie dello stemma comunale. La cittadina presenta un grazioso centro storico che racconta la sua lunga storia medievale e veneziana e il suo successo nel commercio della seta.


 

Salendo dall’area di sosta, Corso Bettini presenta subito il suo fiore all’occhiello: il MART, il Museo di Arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. Incastonato tra due palazzi settecenteschi, Palazzo Alberti Poja e il Palazzo dell’Annona, la struttura - moderna e avveniristica - accoglie il visitatore sotto la sua cupola di vetro. Al centro di questa agorà coperta si trova una fontana, ma spesso sono installate alcune opere d’arte. Sul sito del museo www.mart.trento.it/ la ricca offerta di mostre che spaziano dal Futurismo, alla Pop Art e l’arte contemporanea.

 
 

Il MART è il fiore all’occhiello dell’offerta culturale della città trentina, insieme alla Casa d’Arte Futurista Depero, al Museo Civico, al Museo Storico Italiano della Guerra, alla Fondazione Opera Campana dei Caduti e il Palazzo Alberti Poja.
Continuando sul corso verso il centro storico, troviamo il Teatro Zandonai edificato nel 1783, primo teatro del Trentino e rappresenta il fermento culturale della Rovereto aristocratica e borghese del XVIII secolo. Nell’ampia piazza Rosmini, invece, iniziamo la scoperta della parte più antica e suggestiva della città, con le facciate dei palazzi in stile veneziano, le fontane, le antiche insegne dei negozi, Piazza san Marco con la chiesa omonima, il cui leone sulla facciata ricorda la dominazione del territorio roveretano da parte della Repubblica Serenissima di Venezia nel XV secolo, e gli archi che decorano i vicoli che salgono al Castello di Rovereto, sede del Museo Storico Italiano della Guerra uno dei più rilevanti sul primo conflitto mondiale.



Rovereto, è anche Città della Pace grazie alla Campana dei Caduti, Maria Dolens, simbolo della fraternità universale, ideata e realizzata dal sacerdote don Antonio Rossaro all'indomani delle stragi e delle devastazioni scatenate dalla prima guerra mondiale.
Appena fuori dal centro abitato, alta e panoramica si erge quest’opera d’arte una delle più grandi del mondo, alta 3,36 metri per un diametro di 3,21 metri, è la più grande campana del mondo che suoni a distesa, quarta per peso (oltre 226 quintali). Ogni sera al tramonto batte cento rintocchi che si spargono tra le montagne, sul colle di Miravalle, di fronte a Rovereto e alla Vallagarina per ricordare gli orrori delle guerre.
Entrando nella zona museale con ingresso a pagamento, si viene accolti dal Viale delle Bandiere, con i vessilli di 84 nazioni che commemorano i soldati che combatterono la Grande Guerra in Trentino: italiani, austriaci, tedeschi, polacchi, ungheresi, croati, serbi, bosniaci, sloveni, cecoslovacchi, inglesi e francesi.


La campana fu fusa a Trento una prima volta nel 1924 con il bronzo dei cannoni delle 19 nazioni che presero parte alla Prima Guerra Mondiale e venne collocata inizialmente nel castello di Rovereto.
Nuovamente fusa a Verona nel 1939, non piacendo il suono dei rintocchi, venne fusa ancora una volta nel 1964 a causa di una grave incrinatura. Fu benedetta da papa Paolo VI il 4 novembre 1964 e finalmente fu collocata sul Colle di Miravalle, dove tuttora risiede, nella panoramica Piazza delle Genti che guarda la Vallagarina, di fronte a un piccolo anfiteatro luogo di numerose manifestazioni culturali.
All'interno del centro visite troviamo mostre fotografiche sulla storia della Campana della pace di Rovereto - Maria Dolens dal 1925 a oggi e spunti di riflessione sul tema della pace, mentre sopraelevato rispetto alle bandiere, c'è un percorso naturalistico con cartello esplicativo dei tipi di piante presenti e un percorso tra i disegni fatti da ragazzi in età  scolare ed esposti all'aperto come monito contro la guerra.

(Luglio 2015)

Informazioni:
Azienda per il Turismo Rovereto e Vallagarina
Rovereto (TN): +39 0464 430363 - info@visitrovereto.it
http://www.visitrovereto.it/
Sul sito, oltre le notizie per visitare Rovereto e la Vallagarina, è disponibile l’app per chi viaggia nel comprensorio trentino.

Fondazione Opera Campana dei Caduti
Colle di Miravalle - Rovereto
Tel: 0464.434412 - 0464.434394
info@fondazioneoperacampana.it - http://www.fondazioneoperacampana.it/
Ampio parcheggio (GPS: 45.87427, 11.04094) o linea 7 del trasporto pubblico locale di Rovereto

Dove sostare:
Dal casello autostradale di Rovereto nord, seguire la SS 12 vero sud fino all’uscita Stadio Quercia. Percorrere tutta la rotatoria come se si tornasse indietro e prendere l’ultima uscita prima di riprendere la SS12. L’area, segnalata, si trova a pochi metri da questa grande rotatoria.
La struttura, chiusa da sbarra, dispone di 15 piazzole su mattoni autobloccanti, energia elettrica, servizi igienici con doccia calda, punto informazioni promozione turistica, WI-FI gratuito, noleggio biciclette ed area ecologica di raccolta rifiuti. Pozzetto di scarico all’esterno dell’area.
Tutti i servizi sono a pagamento. In orario di presidio 9.00-11.00/17.00-19.00 il gentile personale dell’ Activa Sc Servizi Ambiente che la gestisce, garantirà tutte le operazioni di ingresso e pagamento dei servizi. Fuori da questi orari, prima di entrare nell’area, si deve inserire moneta o banconota nella macchinetta, ritirare il badge erogato dal dispositivo automatico, appoggiarlo al sensore che aprirà la stanga.
Il badge serve anche per l’accesso ai locali dei servizi e per utilizzare il camper service.
I costi della Sosta sono di € 8,00/12h, € 16,00/24h, € 24,00/36h, € 32,00/48h. Tariffa speciale per la sola notte di €10,00 solo in presenza dello Staff.
Il centro dista 15 minuti a piedi, oppure in autobus, fermata Stadio Quercia a 100 mt dall'area. Apertura annuale.


Area Camper Quercia
 Via Palestrina - GPS: 45.90253,11.03673
Cell: 342 9935010
http://www.areacamperquercia.it/ - www.facebook.com/AreaCamperQuercia/
info@areacamperquercia.it

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