sabato 24 febbraio 2018

Week End: Trulli, grotte e castelli

Di pietra in pietra 

Itinerario a sud di Bari, alla scoperta di borghi pittoreschi, impreziositi da imponenti castelli e splendide cattedrali.


Sentinella verso Levante, terra di spiagge sabbiose e di scogliere lambite dal mare blu e baciata da un sole che non tradisce mai, la Puglia è una meta ideale per chi ama la natura e le testimonianze del passato che qui hanno plasmato l’identità e il volto della civiltà pugliese. Tra i tanti itinerari che il tacco d’Italia propone ai numerosi turisti che lo visitano, andiamo a scoprire i borghi a sud di Bari, un gradevole mix tra natura e storia.

A meno di un’ora dal capoluogo pugliese, troviamo uno degli ambienti più simbolici dell’intera regione, la Valle d’Itria, terra dei famosi trulli che con le loro coperture grigie a forma di cono spiccano nel paesaggio dell’intera valle.  Elementare architettura popolare ricca di memorie storiche, di tradizioni e di attrattive naturali, la zona è Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1996, la cui capitale, Alberobello, è un borgo immerso in un'atmosfera fiabesca. Sistemato il camper nella centrale area di sosta, si consiglia la visita durante la settimana quando l’afflusso dei turisti è minore, meglio se al tramonto col sole dorato che dona al panorama uno scenario suggestivo, passeggiando nel Rione Monti e Aia Piccola per visitare il Trullo Siamese, il Trullo Sovrano e la Casa D'Amore. Ricordi di una civiltà contadina ricca di semplicità e di gentilezza che emergono meglio senza la calca turistica quando il trullo ritorna a essere visto come l’abitazione che era e no come l’esercizio commerciale che oggi invece è.

 


Non distante dai trulli, si trovano le Grotte di Castellana, scoperte nel 1938, uniche per la spettacolare vastità delle gallerie naturali interne e per la ricchezza delle suggestive concrezioni cristalline.
La visita guidata prevede due itinerari di durata diversa, che conducono il turista nei meandri della terra. Si è accolti dalla vasta caverna de La Grave – un ambiente lungo 100 metri, largo 50 e profondo 60 - e si termina con l’ultima e più bella caverna del sistema sotterraneo, la Grotta Bianca, così chiamata per il biancore dell’alabastro, uno spettacolo di sfolgorante bellezza. Nel mezzo una sequenza di stalattiti, stalagmiti, colonne e cristalli dai nomi fantasiosi come il Gufo, la Lupa, la Civetta, la Madonnina, l’Altare, la Colonna rovesciata, il Corridoio Rosso, la Cupola e così via.
Dettagli su prezzi e orari sul sito www.grottedicastellana.it. Possibilità di sosta, anche notturna previo accordo con i custodi, nel vasto parcheggio delle grotte.
  

Prima di scendere verso il mare, una breve deviazione ci porta al piccolo borgo di Conversano, impreziosito dal Castello d'origine normanna con quattro torri dalla forma diversa - due quadrangolari, una poligonale e una cilindrica - trasformato nel 1600 in fastosa dimora dagli Acquaviva, Conti dì Conversano. Passeggiando per le vie del centro storico si possono ammirare eleganti scorci e l’austera facciata della Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta, con posizione dell'ingresso non posto, come da tradizione, sulla piazza principale ma in uno slargo a parte, di fronte alla Corte Altavilla. Su un lato della basilica è presente un solco che serviva da unità di misura per il mercato locale.

Eccoci, infine, sulla costa andando alla scoperta di Monopoli e Polignano a Mare. Il primo ruota attorno al Castello di Carlo V, un maniero cinquecentesco con una grande porta romana del I sec a.C. munita di due corpi di guardia e di torri ottagonali. Dall’alto della fortezza si ha una vista sul vivace porticciolo e sui tetti, dove spicca la facciata della Concattedrale di Maria della Madia, sopraelevata rispetto al piano stradale di sette gradini e ricca di elementi barocchi.



 


Polignano a Mare, invece, è un bellissimo borgo medievale arroccato su un’alta scogliera a picco sul mare, nella quale si aprono numerose grotte marine. Il nucleo antico è uno dei luoghi più affascinanti da visitare: passato l'imponente arco marchesale si entra nella piazza dell'Orologio dove si affacciano il Palazzo del Governatore e la chiesa Matrice.
Dalla piazza si propagano piccole stradine lastricate che conducono alle terrazze, balconi che si affacciano sul mare offrendo, soprattutto con i riflessi di luce notturni, scenari mozzafiato che trasformano la passeggiata in un'esperienza unica. Fuori dal centro storico, sul panoramico lungomare che guarda il borgo vecchio, si trova il monumento dedicato a Domenico Modugno, il figlio più celebre di Polignano. Un riconoscimento che la città gli ha voluto dedicare nel 2011, una statua di bronzo che raffigura Mr. Volare nel celebre gesto delle braccia aperte che lo ha reso famoso nel mondo.


 










Canticchiando uno dei tanti successi del Mimmo nazionale, si ritorna verso Bari, punto di partenza del nostro interessante percorso alla scoperta dei borghi e dei castelli che rendono questa regione una delle zone più belle e visitate del nostro straordinario paese.



Sosta:
Alberobello
-Area di sosta Camper Service nel Verde, Via Don Francesco Gigante - angolo Via Cadore. Tel.  338.4915879, www.areasostaalberobello.it. GPS: N 40.7828, E 17.23361. Nei pressi dell’area monumentale dei trulli, a pagamento, elettricità, scarico e carico acqua potabile

Polignano a Mare
-Parcheggio con sosta camper tollerata in Via San Francesco d'Assisi, GPS: 40.99401,17.21573. Centro a pochi passi raggiungibile costeggiando la lama.

-Area Camper Laruccia,  Strada Comunale Pozzovivo, SS. 16 Km 838, Tel. 336.823328, www.areacamperlaruccia.it , GPS: 40.98115,17.24342. La struttura (parcheggio, rimessaggio e area sosta) offre elettricità e camper service, è situata a ridosso della SS16 sulla complanare lato monte tra Polignano a Mare (3km) e Monopoli (6km).  In posizione isolata, è idonea per una sosta di transito o per lasciare il camper e muoversi nei dintorni con lo scooter.


(novembre 20015)

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