lunedì 27 gennaio 2014

Week End: i Lidi Nord Ravennati

Oltre i mosaici di Ravenna. 

Alla scoperta delle pialasse, le lagune del ravennate il cui nome deriva da "piglia" e "lascia", ovvero il movimento delle acque marine dovuto alle maree che ha connotato nel tempo la morfologia di questo territorio.

Narra la storia che alla fine del 1800, i pochi abitanti nella zona umida a nord di Ravenna vivevano in condizioni assolutamente disagevoli a causa della mancanza di servizi e di strade.
Nel 1950, iniziarono quei lavori di urbanizzazione che negli anni successivi la collegarono alle città vicine. In questo scenario i Conti Baldi, proprietari di quasi tutto il litorale nord, decisero di cedere 84 ettari di bosco a una società appositamente costituita che grazie all’acume di Walter Ragazzini - dirigente dell’Enal, Ente Nazionale Assistenza Lavoratori, che a lungo si occupò dello sviluppo delle attività legate al turismo nel ravennate - nel 1956 inaugurò il primo campeggio della zona chiamato Villaggio del Sole. Ragazzini ne aprì altri due, Villaggio dei Pini e Villaggio Rivaverde, tutti e tre oggi gestiti dalla “Società Gestione Campeggi” assieme al Camping Pineta di Milano Marittima, dando il via alla idea di turismo open-air che caratterizza il panorama turistico dei lidi ravennati.
Vocazione che si è sempre più affermata nel tempo, arrivando a costituire una valida offerta al turista che qui trova accoglienza, i tipici "bagni" romagnoli, l’ombra piacevole della pineta e tante piacevoli “chicche” da scoprire con calma, interessanti alternative ai magnifici mosaici e alla bellezza assoluta dei monumenti di Ravenna.

   

   
Il primo suggerimento conduce nella Pialassa Baiona, la valle salmastra a ridosso di Marina Romea; qui troviamo l’Isola degli Spinaroni, un lembo di terra che affiora dalle acque della laguna, testimonianza della resistenza della natura contro la mano dell’uomo, e insieme ricordo della Resistenza dei Partigiani di Ravenna contro i Tedeschi. Sull’isola, infatti, si trova un capanno che fu importante base del distaccamento partigiano Terzo Lori, un luogo protetto dalla laguna e dalla popolazione. Prenotando la visita (ANPI, tel. 0544.408722. Pro Loco Porto Corsini tel. 0544.447399, www.anpiravenna.it/?p=1871), la motobarca Bulow, nome di battaglia del capo partigiano Arrigo Boldrini, conduce i gruppi all'isola attraversando un suggestivo ambiente lagunare, tra casoni da pesca con le loro caratteristiche reti, qui chiamate “padelloni”. L'isola é stata recuperata dalla sezione ANPI di Ravenna con l'appoggio di tutta l’amministrazione comunale convinta della bontà del progetto di recupero e diffusione della storia del nostro paese. Approdo in Via Baiona, dopo il ponte sul canale omonimo, GPS: 44.49211,12.26669.



Più lontane nel tempo, le vicende di Anita Garibaldi, raccontate dai volontari della Lega delle Cooperative che con dedizione tengono in ordine la casa, dove, nel 1849 morì la moglie dell'eroe dei due mondi. Tutto il complesso, che si trova sulla SP 24 tra Casal Borsetti e Sant’Alberto, ben si presta per un’interessante sosta culturale e per un breve momento di riposo.
Proseguendo sulla viabilità secondaria arriviamo a Sant’Alberto, e prendiamo il traghettino che conduce oltre le rive del Reno (GPS: 44.54788,12.14607).



Una volta sbarcati, possiamo recarci a osservare i fenicotteri rosa e i cavalli bianchi della Camargue, nella lingua di terra chiamata Boscoforte. La zona è habitat ideale di diverse specie di uccelli che qui nidificano o passano durante le migrazioni, presenta la vegetazione tipica di acque salmastre, ed è il paradiso degli amanti del birdwatching e della fotografia naturalistica. Solo visite guidate: Centro Visite di Sant’Alberto-NatuRA, tel 0544.528710.



A sinistra del traghetto, invece, si va all'agriturismo Prato Pozzo, per una stuzzichevole sosta culinaria assaggiando le bontà qui proposte, per percorrere il sentiero che costeggia le zone umide della laguna, un’immersione nella natura più vera, o per una breve passeggiata a cavallo. Info: www.pratopozzo.com.




Tornando infine nella zona dei lidi, l’ultima tappa del nostro tour ci porta nei negozi di pesce che costeggiano il canale Corsini a Marina di Ravenna, dove fanno bella mostra di se capesante, tonni, dentici altre pregevoli bontà del mare.

DOVE  DORMIRE


Le sistemazioni per la notte, come detto non mancano. Oltre ai campeggi prima citati (dove si applica anche la tariffa camper stop, h 16 - h 12, no in luglio e agosto), sono disponibili le aree di sosta di Casal Borsetti e Porto Corsini e l’agriturismo Prato Pozzo, a conferma, se mai ce ne fosse bisogno, dell’attenzione che i Lidi Nord Ravennati pongono nei confronti del turista di movimento


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