Sulle orme dei pittori danesi
“Alla scoperta delle tracce degli artisti scandinavi e dello spettacolare salto della cascata Zompo lo Schioppo”.
Alla fine dell'Ottocento, sulla scia del Grand Tour che portava in Italia artisti ed esponenti dell’aristocrazia europea, in questo angolo di Abruzzo solcato dal fiume Liri arrivò una numerosa presenza di pittori provenienti dal nord Europa attratti dalla dimensione umana dei paesi e dal paesaggio naturalistico della Val Roveto.
Una rappresentativa colonia fu quella costituita dai pittori della scuola danese come Kristian Zarthmann, Edvard Weie, Joakim Skovgaard, Peter Hansen e altri che s’innamorarono di Civita d’Antino, un borgo marsicano arroccato su un colle della valle del quale ritrassero scorci e abitanti impegnati nelle loro abituali occupazioni.
Zahrtmann in particolare visse in questo paese fino al 1911 - tanto da divenirne cittadino onorario – e creò una scuola estiva per artisti del nord che catalizzò l’attenzione su questo allora sperduto villaggio.
La stagione artistica della scuola scandinava venne purtroppo interrotta dal terremoto che colpì l’Abruzzo, e in particolare la Marsica, nel 1915, ma lasciò un forte impatto e presenza che oggi si cerca di far rivivere attraverso la collocazione strategica delle riproduzioni dei quadri negli stessi punti dei soggetti ritratti e grazie a mirate attività culturali come l'Osteria Zahrtmann che – oltre al piacere di riscoprire la buona tavola e il bere bene - rivaluta e ricorda quel periodo artistico del paese. Per un dettaglio, accedere al sito web www.osteriazahrtmann.it.
Una visita a questo tranquillo e silente paese, può essere integrata da una sosta nella natura più selvaggia spostandosi di pochi chilometri sul versante opposto della valle, andando a raggiungere il centro di Morino e la Riserva di Zompo Lo Schioppo dove troviamo anche un campeggio nel quale pernottare.
La riserva si rifà alla spettacolare cascata denominata appunto “Zompo lo Schioppo” che sgorga da una ripida parete calcarea con un salto di oltre 80 metri, formando la cascata naturale più alta dell’Appennino. Il nome ricorda il grosso salto (zompo) e il forte rumore quando l’acqua precipita sulle rocce sottostanti (schioppo, ovvero colpo, botto). Lo spettacolo è assicurato in tarda primavera quando la potenza delle acque è maggiore, quando è piacevole percorrere il sentiero che parte dal campeggio e sotto l’ombra di alti alberi conduce l’escursionista fino al torrente formato dalla rapida, che scende con salti e pozze fino a valle. Lungo il percorso diverse aree picnic con fonti e tavoli per mangiare.
Altre escursioni – opportunamente segnalate dai titolari del camping – portano alla piccola chiesetta della Madonna del Cauto, al Valico della Selvastrella a 1866 metri o un tuffo nel passato visitando le rovine della Morino Vecchia.
DOVE DORMIRE
Loc.tà La Grancia – Morino (AQ)
www.campingloschioppo.it
Tel. 328.3650963 - 328.4581970
silvano.tagliola@email.it - elvira.sanfelici@email.it
GPS: 41,85114 - 13,41506
Posti: circa 50
Tariffa: 20 euro (camper e 2 persone)
Camper service, Illuminazione, Elettricità.
Apertura: da Pasqua a Ottobre
Il campeggio è raggiungibile tramite l’autostrada A25, uscita Avezzano diretti sulla SS 690 direzione Sora. Uscita di Morino.
Per chi proviene da sud, l’uscita è quella di Cassino dell’Autostrada A2 dove si segue la Statale 690 in direzione Avezzano, lasciandola a Morino.
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Lothar, il "Cucciolo" di Mastino Tibetano, ingombrante mascotte del Camping Lo Schioppo |
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