domenica 2 febbraio 2014

Week End: il Cilento Marino fuori stagione

Benvenuti al Sud: Scavi archeologici e la tranquillità del mare fuori stagione.


A sud di Salerno, tra i verdi boschi del Vallo di Diano e il blu cobalto del mare, si trova il Cilento, denominazione di origini romane, derivante da “cis-alentum” ovvero “al di là dell’Alento”.
Territorio dal forte impatto turistico concentrato principalmente nei periodi estivi grazie ai 200 km di costa che alternano spiagge sabbiose, porti e calette mozzafiato, il Cilento è meta per tutto l’anno grazie alla mitezza del suo clima e alla cultura che permea questi luoghi che hanno visto l’insediamento dei primi coloni greci, con monumenti di eccezionale valore archeologico

La magia dei templi
La nostra meta è Paestum, rinomato sito archeologico che si visita senza problemi grazie alla vicinanza di una tranquilla area di sosta. L'antica Poseidonia - fondata nel lontanissimo 600 a.C. - regala ai visitatori un magnifico salto nel passato passeggiando tra i templi di Nettuno, di Hera e di Athena meraviglie architettoniche dallo stile dorico e ionico, monumenti che hanno circa 2.500 anni ma che ancora trasmettono forti emozioni.

 

Maestoso il Tempio di Nettuno dedicato al Dio del mare Poseidone, cui questa città era dedicata.
Quello intitolato ad Hera, sposa di Zeus e principale divinità di Poseidonia, stupisce per le sue misure: nove colonne sui fronti e diciotto sui lati.
Panoramico quello di Cerere o Athena, posto sulla parte più alta della città, consacrato alla dea della saggezza e delle arti Athena, uno dei più interessanti templi dell'architettura greca.
Questi monumenti delimitano altre interessanti espressioni di questa antica città dominata dai greci e poi dai romani, come i resti dell'anfiteatro, del foro e delle numerose abitazioni che costellavano quest'alacre cittadina. Non meno intriganti le possenti mura che circondano ancora oggi l'area archeologica. Agli scavi, può essere abbinata la visita al Museo Archeologico Nazionale (chiuso il 1° e 3° lunedì del mese).

La porta del Cilento
Riempita la cambusa di ottime mozzarelle di bufala, si prosegue lungo la cosa fino alla cittadina di Agropoli, la cui parte antica è alta su un promontorio proteso sul mare. Porta di ingresso del Parco del Cilento e Vallo di Diano, le belle spiagge circostanti hanno meritato la Bandiera Blu, su tutte la famosissima baia di Trentova, mentre fuori stagione motivo di attrazione è l’antica acropoli che conserva la sua struttura e le sue mura medioevali, il seicentesco portale di ingresso alla città ed il castello angioino-aragonese.


Si sale poi verso il panoramico borgo di Castellabate, assurto a notorietà nazionale in quanto indovinata locations del fortunato film “Benvenuti al Sud” di qualche anno fa, dove si rimane favorevolmente colpiti dall’amichevole ambiente che accoglie il turista nonché dal bellissimo panorama che spazia sul sottostante litorale.
                               


 Passeggiando tra i vicoli ci si diverte a ritrovare i luoghi del film e chiacchierando con i disponibili abitanti sicuramente uscirà fuori qualche aneddoto divertente sulla esperienza che ha coinvolto tutto il paese.

Atmosfera e ospitalità maggiormente apprezzate dall’accentuata impronta medievale del borgo interamente costruito con pietra grigia locale e socio del club de “I borghi più belli d’Italia”; si può visitare il Castello, edificato da san Costabile, patrono della cittadina, nel XII secolo, la Basilica di Santa Maria de Giulia e la cinquecentesca Chiesa del Rosario.

Borgo marinaro
Volendo gustare un panorama unico, si può lasciare il camper a San Marco e percorrere il “Vallone Alto”, un sentiero pedonale che in piena macchia  mediterranea conduce a Punta Licosa alta sull'isoletta omonima legata alla sirena Leucosia che qui visse e qui venne sepolta. Un luogo magico che pare di sentire il canto melodioso della Sirena che tenta di ammaliare Ulisse e i suoi compagni nel loro avventuroso viaggio narrato da Omero.


Oppure, si può deviare con il camper per Ogliastro Marina, villaggio pressoché disabitato in questo periodo e godere nel silenzio della rigogliosa pineta.
Tornati in moto, si giunge ad Acciaroli, altra apprezzata località balneare. Del paesino, frazione del comune di Pollica, si visita il porto turistico sul quale si affaccia l'antica torre normanna che nell'antichità assolveva il ruolo di difesa dell'abitato e di anello della catena di torri di guardia poste a difesa delle coste salernitane dal pericolo dei pirati saraceni. Interessante la chiesa dell'Annunziata del 1100 d.C. con il suo caratteristico campanile.
Nel vasto parcheggio (GPS: 40.17854,15.02712), punto di passeggio serale in estate, tranquillo approdo notturno in questi mesi, si affacciano diversi ristoranti dove si può gustare il meglio della gastronomia cilentana e dell'ottimo pesce fresco pescato nelle vicinanze.
Si narra che le marinare atmosfere di questo borgo abbiano ispirato Hemingway per la stesura de "II vecchio e il mare".

Porta Rosa
Passata la foce del fiume Alento, poco prima di Marina di Ascea si giunge infine a Velia, dove si trova un altro parco archeologico di sicuro interesse. Ampio parcheggio antistante all’ingresso (GPS: 40.15809,15.15638)

L’antica città sorta intorno al 540 a.C. grazie agli esuli provenienti dalla città greca di Focea, nell'attuale Turchia, chiamata Velia dai romani e Elea dai greci, viene ricordata anche per essere stata la città di nascita di due grandi filosofi: Parmenide e Zenone.
Passata la Porta Marina sud che costituiva la cinta muraria verso il mare, s’incontrano subito due insulae di età ellenistica.
Il percorso costeggia le Terme Imperiali e poi l’Agorà osservando l’antica imponenza della strada che sale e permette la vista su Porta Arcaica, confine tra i Quartieri meridionale e Settentrionale.
Il nostro tour invernale nel Cilento termina con la stella del parco, la bellissima Porta Rosa, unico esempio di arco greco del IV secolo, un vero gioiello dell’architettura dell’epoca, giunto fino a noi in un buono stato di conservazione.

ATTENZIONE: Per chi volesse proseguire per Palinuro e Camerota, rinomate località dalla forte valenza estiva, si consiglia di informarsi preventivamente sullo stato della SS 447 sovente interessata da fenomeni franosi che potrebbero renderla non percorribile; inoltre, qualora si transiti, attenzione al passaggio molto stretto nel centro storico di Pisciotta su un ponte provvisorio (lavori di consolidamento che durano ormai da anni) largo poco più del nostro camper.
Altrimenti, da Velia si sale con calma verso la SS18 Tirrena Inferiore, fermandosi ogni tanto per osservare gli ultimi fotogrammi del sole che tramonta sulla bellissima cosa cilentana e si torna a casa con la consapevolezza di aver visitato uno dei più bei luoghi che il nostro sud è in grado di offrire.

DOVE  DORMIRE


- Paestum (SA)
Presso La Fattoria del Casaro
Via Licinella, 5, Paestum - Capaccio - 
tel. 0828.722704 - Cell. 338.8364237
www.lafattoriadelcasaro.it
GPS: 40,41529 - 15,00501
Posti disponibili: circa 30, a pagamento. 
Camper service, Illuminazione, Elettricità. Periodo di apertura: annuale.
Note: Sosta su terra, tra gli ulivi. L'ingresso principale degli scavi dista circa 1500 metri.  La Fattoria ha un punto vendita di mozzarelle prodotte direttamente nei locali attigui e - su prenotazione - organizza degustazione di prodotti tipici con menù turistici.

Punti sosta:
- San Marco di Castellabate (SA)
Parcheggio pubblico di via Catarozze
GPS: 40,26720 – 14,94222
Tariffa: Gratuito, Posti disponibili: 3, Camper service.

- Ascea Marina (SA)
Ampio Parcheggio pubblico a pagamento in estate, con stalli riservati ai camper in Via Berlinguer/Via Kennedy  
GPS: 40,14554 – 15,16291  
Camper service e Illuminazione. 
Note: Sul mare, senza ombra, isolato in bassa stagione.


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